TANTO LOVE PE’ L’OV

SOTTOTITOLO: UOVA E COME COMPRARLE, nel dubbio.

Quando ho capito che l’argomento di maggiore interesse per chi è solito seguirmi su ig era “LE UOVA” mi è preso un po’ un mezzo coccolone perché, nell’ordine:
– cosa ne so io effettivamente di uova;
– fare una ricerca su questo argomento comporta fare una ricerca “estrema” altrimenti ci si ferma solo alle informazioni di superficie;
– la mia conoscenza in fatto di uova si può riassumere in una sola affermazione: “le compro bio e sto bene così”.

Poi però mi sono detta “daje Panda, prendila come un’occasione per farti una cultura, scoprire qualcosa di più e magari imparare a sceglierle con maggiore criterio”.
In effetti ai tre punti di cui sopra mi secca dover aggiungere che ho una gran paura che approfondire l’argomento possa dover comportare una maggiore presa di coscienza (tradotto: la verità sulle uova sbattuta in faccia ad una che di uova –e albumi- ne consuma in abbondanza senza se e senza ma è una cosa che fa un po’ terrore, ecco).

Ok, partiamo dalle basi e cerchiamo di rispondere alle tre domande che ho ipotizzato come più aderenti all’argomento.

COME SCEGLIERE LE UOVA AL SUPERMERCATO?
Le informazioni sulle uova, di per sé, sono facili da individuare ma difficili da interpretare, i famosi numerini che ci dicono da che allevamento provengono, per intenderci.
Categoria 3 – galline allevate in gabbia;
Non si possono praticamente muovere, stanno in dieci nello spazio di una (nella realtà: 25 galline per metro quadro con posatoi che offrono 15 cm per gallina).
Categoria 2 – galline allevate a terra;
Sette galline per metro quadro, vivono in capannoni da cui non si spostano mai.
Categoria 1 – galline allevate all’aperto;
Una gallina ogni 2,5 metri quadri, le quali per alcune ore al giorno possono razzolare in un ambiente esterno che prevede  una metratura di almeno 4 metri quadri per gallina (oh, così ho letto).
Categoria 0 – galline allevate in allevamenti biologici;
Lo spazio deve contemplare dieci metri quadri per ogni gallina presente e vengono nutrite con mangimi biologici o si nutrono naturalmente di ciò che trovano su terreno.

Per quanto riguarda gli albumi in brik ovviamente il discorso riguardo la loro provenienza è identico e, solitamente, quelli in commercio nelle grandi gdo sono etichettabili come di cat. 2, difficile trovarne di bio (in compenso ho scoperto che gli albumi di BOXBAR provengono da galline allevate all’aperto, che ci sono alcuni marchi come ROBERTI ed TEDALDI che sono più etici di altri, quindi se vi capita di imbattervi in queste uova acquistatele ad occhi chiusi e che, volendo, da NaturaSì trovate in vendita l’albume biologico anche se la confezione da mezzo litro costa circa 2,30 euro, così per conoscenza.).

In definitiva, sia che vi interessi lo stato di salute delle galline ovaiole (e qui non voglio addentrarmi nel lungo e complesso discorso in cui si dovrebbero includere anche: il destino dei maschi, il taglio del becco delle galline, lo stress a cui gli animali sono sottoposti e via discorrendo), sia quello vostro di esseri umani che cercano cibi salutari, si evince che le uova e gli albumi bio siano la scelta migliore (e c’è da aggiungere che, almeno, questa mia convinzione è stata confermata, yeah! Questa scelta mi conferma che la teoria del Rasoio di Occam non è una gran baggianata e che a volte la scelta più semplice è la scelta migliore).

IL PROCESSO DI PASTORIZZAZIONE DELLE UOVA POTREBBE “DENATURARE” LE PROTEINE PRESENTI?
Girovagando nell’internette ho scoperto questa cosa che mi è sembrata interessante: il processo di pastorizzazione avviene a 58° mentre le denaturazione delle proteine può insorgere a temperature che superino i 60° ed i normali processi di cottura non dovrebbero creare alcun tipo di problema in questo senso.

QUANTE UOVA POSSO MANGIARE A SETTIMANA?
Questo è un altro dei grandi interrogativi della vita: se mangio più di due uova a settimana muoio? No, non muori oggi e non muori con alti livelli di colesterolo domani.
E’ ormai più che provato che il colesterolo contenuto nelle uova non va ad impattare sul livello di colesterolo ematico (salvo in presenza di patologie preesistenti) ma va da sé che è un’alimentazione varia, genuina ed equilibrata sia la più grande forma di prevenzione esistente.
Pertanto la risposta a questa domanda per me, Panda, è: posso mangiare anche dieci uova a settimana se voglio farlo ma non mangerò dieci uova a settimana perché le fonti proteiche sono tante, tutte buone e tutte genuine ed invitanti, non è il singolo alimento che fa la differenza ma la combinazione tra di essi e la somma dei miei comportamenti nell’arco di tutta la mia vita.

 

Riassumendo:

Se scegliete di mangiare uova non preoccupatevi eccessivamente di quante ne mangiate piuttosto preoccupatevi di CHE TIPO di uova mangiate, informatevi sulla loro provenienza e, ove possibile, fate scelte etiche e genuine. Scegliete inoltre le uova non come vostra unica o quasi esclusiva fonte proteica perché saranno buone, saranno economiche, saranno anche una facile fonte di proteine nobili ma il cibo è tutto bello e buono e vario che mi sembra così limitante ridurlo a poche fonti.

 

PER CONCLUDERE, QUALCHE CURIOSITÀ SULLE UOVA

Il tuorlo contiene più proteine dell’albume ma in ogni singolo uovo la quantità di albume è maggiore rispetto a quella del tuorlo cosicché potremmo essere tratti in inganno e pensare il contrario.

Le uova possono essere piccole, medie o grandi (e uova XL); se contate i macronutrienti questo si traduce in: circa 50 gr, circa 55 gr, circa 65 gr (e dai 73 gr in su).

Il tuorlo contiene la maggior parte delle vitamine tranne la vitamina C.

La scelta delle uova deve essere basata sul tipo d’uso che se ne deve fare, minore è la cottura necessaria e maggiore deve essere il livello di freschezza dell’uovo.

Il guscio NON deve essere lucido, ma opaco altrimenti sono vecchie.

Al supermercato vengono tenute fuori frigo (il guscio in primis e poi l’albume rappresentano validi fattori di protezione) ma a casa vanno conservate in frigorifero, preferibilmente con la punta rivolta verso il basso (questa ve la copio così come l’ho letta: le uova durano più a lungo se vengono conservate con la parte più appuntita verso il basso, in quanto la parte smussata presenta una cella d’aria tra la membrana interna e quella esterna. Durante la conservazione, l’uovo perde umidità e la cella d’aria diventa più grande. Mantenere la cella d’aria sopra può prevenire la rottura dell’uovo che rischierebbe di andare a male. Fonte:  https://blog.liebherr.com/).

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